Translate

mercoledì 14 maggio 2014

La ritorno dell'Oca selvaggia



 Oggi ho scopeto che secondo i nativi americani, essendo nata i primi giorni dell'anno, l'animale che mi contraddistingue è nientemeno che l'Oca.
 E dico NIENTEMENO con orgoglio, perché mi piace proprio la descrizione che viene associata al carattere di chi appartiene a questo segno: SE VOLETE CHE QUALCOSA SIA FATTA, FATELA FARE AD UN OCA.
In effetti ho sempre ammirato la tenacia di questi grandi volatili: grandi davvero, non so se vi è mai capitato di avvicinarne qualcuno, magari in qualche parco ancora dotato di laghetto circondato da genuflessi salici piangenti. Sono veramente grandi, persino eleganti oserei dire.
 Contrariamente al comune pensare, stupida come un'oca è decisamente un modo di dire inappriopriato: forse si è scambiato per stupidità quel costante ritornare di queste maestose creature, ai loro nidi al rientro dalle terre lontane dove esse son solite migrare, non so bene il motivo della scelta di questo ingiusto appellativo; di certo so che nella cultura dell'antica America, l'essere associato alle caratteristiche di quest'animale era ritenuto un grande onore.
  Perseverante, tenace e ambiziosa, l'Oca si pone degli obbiettivi da raggiungere e molto spesso li ottiene.  E questo non perchè sia vanitosa, affatto, non le interessa primeggiare sugli altri: lei lo fa per sfidare se stessa.
 Non c'è motivazione migliore di quella che ci spinge ad ottenere il meglio per pura sfida personale: immaginate la soddisfazione nel poter brindare con se stessi quando quegli obbiettivi si sono raggiunti!
 L'oca eccelle in tutte le cose che tenta, e questo forse perchè se sa di non poter ottenere il massimo, lei non ci si cimenta proprio in quell'impresa!
 Pare poi che tra le pareti domestiche, rilassata e a proprio agio tra le persone della famiglia che ama, quest'oca riesca persino a risultare passionale, divertente e finanche sensuale.
 Quest'aspetto ancora non lo conosco, ma forse, data la mia natura, devo ancora raggiungere il livello adatto a trasformarmi in fois gras, perchè ho come la sensazione che per ottenere la massima soddisfazione tra le pareti domestiche, sia assolutamente indispensabile quanto necessaria, la completa mancanza di insoddisfazione personale: e chi non è più soddisfatto di se stesso se non colui che che non desidera null'altro se non quello che già possiede?

 Con ossequi, la vostra Oca giuliva!





Nessun commento:

Posta un commento