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mercoledì 18 giugno 2014

Indovina chi viene in libreria

Ovvero, come mi ritrovo pubblicata su carta!


 Mai come ora  mi era capitato che il destino avesse teso le sue misteriose trame in modo tale da farmi ritrovare imbrigliata nelle sue elaborate pianificazioni: ma a quanto pare, dopo anni vissuti a subire la corrente degli eventi, finalmente ora mi trovo a poter gestire, ma forse è solo l'illusione la mia d'esser il burattinaio, le fila di una tanto insolita quanto piacevolissima situazione riguardante la stesura del mio primo romanzo, I sogni di Margaret.
 Dopo essere riuscita nella già improbabile impresa d'aver scritto una storia così lunga, forse anche abbastanza bene organizzata, a dire di alcuni persino emotivamente coinvolgente, ho scoperto con immenso piacere di avere degli amici meravigliosi: prime fra tutte quelle amiche, sia nuove che di vecchia data, che si sono offerte di leggere la storia nel suo venire alla luce, spronandomi, col loro entusiasmo, nel mettere nero su bianco le vicende che affollavano la mia mente come una visione cinematografica delle disavventure di Margaret, ovvero Adriana, Simona e Lara; poi la piacevole sorpresa di sentirmi proporre da altri due amici, Walter e Alessandro, di stampare questa mia opera, perchè da buoni lettori come me, sanno anche loro quanto diverso sia l'approccio alla lettura fatto sorreggendo tra le mani il delicato peso di un libro rilegato, potendone sfogliare le pagine con un brivido di piacere; e poi l'ultimo grande regalo da parte di quelle tanto care compagne d'avventura sul web, con le quali condivido la passione per Richard Armitage, ovvero quelle nuove amiche che si sono offerte sia di tradurlo che di fare da tramite, ove possibile, per recapitare proprio nelle mani di questo affascinante attore , le due versioni del romanzo, quella italiana e quella inglese, quindi un grandissimo grazie a Valentina, Adriana, Stefy e suo marito Jon, che essendo inglese dovrà subire la "tortura" della revisione finale, Silvia, Gaia, Gemma e tutte le altre che si sono offerte di consegnarglielo, se possibile, quando andranno all' Old Vic Theatre alla visione di The crucible.
 Che dire ?
 Ho sempre pensato che la mia vita fosse simile alla trama di un film, a volte drammatica, altre volte piacevolissima, piena d'amore per due figli meravigliosi, carica d'entusiasmo per il piacere che mi arreca dedicarmi alla lettura e alla scrittura, ma anche al disegno, al ballo, alla cucina, a tutto ciò che mi stimola insomma; e poi sorprendente quando mi stupisce sempre, ogni volta che vedo quella luce negli occhi di persone che ho la grande fortuna d'avere come amici, perchè forse, proprio come nelle trame di un film, se non ho avuto fortuna nell'incontrare l'amore della mia vita, quello con la A maiuscola, mi è stato almeno concesso di poter apprezzare tante altre forme d'amore...

 In fondo, è come si dice tra le righe de I sogni di Margaret: 

"... l'amore è come l'acqua, senza forma, ed infatti assume quella del recipiente che la contiene, oppure talvolta può essere addirittura un piccolo ruscello, un fiume impetuoso, un mare sconfinato, o addirittura un immenso oceano.
Ma invariata rimane la sua essenza: rimane sempre acqua , rimane sempre amore..."

 Grazie a tutti, grazie d'esserci, grazie perchè credete in me, grazie perchè "scorrete come un fiume impetuoso e gorgheggiante".




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